Esistono dati che parlano chiaro: la formula dei mercati di vendita diretta da parte dei produttori locali è una modalità di distribuzione che accoglie i favori dei cittadini. Risponde infatti ad un bisogno sempre più presente e manifesto: effettuare una spesa alimentare fondata sulla certezza della qualità del cibo, informata sulla sua provenienza e sui metodi produttivi utilizzati, collaborativa nel sostegno all'economia locale e nel recupero e mantenimento delle tradizioni alimentari.
A partire dalle prime esperienze e iniziative di rilancio dei mercati contadini e di vendita diretta, iniziate a metà degli anni 2000 ( un rilancio di una modalità di vendita che comunque non si era mai sopita nel nostro paese, grazie a salde radici nelle nostre tradizioni ), fonti autorevoli ci dicono che la percentuale di italiani che si rifornisce in questi mercati è cresciuta fino al 43%, la vendita di frutta e verdura al loro interno è cresciuta del 55% negli ultimi 5 anni. E l'88% di cittadini dichiara che vorrebbe mercati più vicini per fare la spesa .
Ma a parte le ricerche e le statistiche, è la nostra esperienza diretta nella pratica quotidiana, senza intermediari, a confermarci l'apprezzamento dei cittadini per il nostro lavoro ed il nostro ruolo. Sono i visi soddisfatti dei nostri clienti, la loro attenzione quando raccontiamo come si svolge la nostra attività e come i nostri prodotti vengono realizzati. Il piacere di instaurare e riscoprire una relazione sul piano umano in un atto , come quello di acquisto del cibo fonte di sopravvivenza e piacere, così fondamentale nelle nostre vite e nella nostra natura umana.
Oltre agli indubbi benefici pratici, sia per i cittadini che aumentano la loro possibilità di scelta, la loro informazione sugli alimenti, la scoperta di vecchi cibi del territorio e occasioni di acquisto di cibi di qualità ad un costo sostenibile, sia per i produttori locali per cui si attiva un nuovo canale di vendita e la possibilità di una equa retribuzione del proprio lavoro, esiste quindi un altro aspetto di tipo culturale da non sottovalutare: la valorizzazione del territorio.
Un mercato di vendita diretta, occasione di incontro e frequentazione nelle piazze dei paesi, rinforza i legami sociali tra cittadini e tra cittadini e produttori locali, rinforza sentimenti identitari, comunitari e di partecipazione alla cultura e tradizione locale, alimentare ma non solo. Sentimenti e bisogni che, quando sono correttamente accolti e soddisfatti, aumentano la percezione della propria qualità di vita, l'attaccamento al proprio territorio e riconoscenza e benevolenza nei confronti dei rappresentanti della comunità che hanno condiviso la mission del Consorzio e si sono resi disponibili alla realizzazione dei suoi progetti.
Per questo invitiamo chi è interessato ad arricchire la vita economica e sociale del proprio Comune, in primis gli Amministratori Pubblici, ma anche le associazioni private di cittadini, a mettersi in contatto con noi. Potremo raccontarvi come operiamo, le qualità degli alimenti dei produttori del Consorzio, le iniziative di educazione al cibo ad un’alimentazione consapevole. E valutare insieme l'opportunità e la possibilità concreta di attivare e realizzare un Mercato dei Produttori ed un Orto Didattico a disposizione della comunità e delle scuole.
Scriveteci via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite la sezione "Contatti" del nostro sito www.copralazio.it
